all-capone |
|
| Tanta quantità, forza fisica e, quando capita l’occasione giusta, anche qualche gol. Queste le caratteristiche principali di Daniele Dessena, che si è fatto riconoscere anche per qualche esultanza particolare. Se dovesse segnare contro la Germania il suo primo pensiero andrebbe però a Paolo De Ceglie, il giocatore che con ogni probabilità dovrà sostituire a Helsingborg.
Infortunato Ieri De Ceglie ha lasciato il ritiro azzurro dopo essersi infortunato alla caviglia contro la Bielorussia. Dessena, che una volta si è tolto una scarpa usandola come un telefonino dopo un gol, dovrebbe quindi trovare spazio a centrocampo. “Di solito faccio quello che mi viene in mente sul momento dopo un gol, ma credo sia doveroso fare tutti qualcosa per Paolo dovessimo segnare domani”, ha detto l’ex enfant prodige del Parma FC che oggi ha visto l'UC Sampdoria rinnovare la comproprità del suo cartellino con i ducali.
Gruppo compatto Il Ct Pierluigi Casiraghi dovrà ricostruire il centrocampo visto che non ci sarà nemmeno lo squalificato Claudio Marchisio. “Non so se giocherò – ha detto Dessena -. Ma se Casiraghi si guarderà intorno di sicuro mi vedrà con la mano alzata. Non ho mai avuto problemi con le decisioni del mister anche se ovviamente si soffre di più quando si è fuori. Però ci sono tanti ottimi giocatori e bravi ragazzi che lottano per una maglia qui. Chiunque giocherà darà il massimo per portare l’Italia in finale”.
Ciabattate Seduto vicino a Casiraghi durante la conferenza stampa della vigilia, Dessena ha sorriso e annuito quando il Ct ha detto di lui che sarebbe pronto a giocare anche in porta pur di scendere in campo. “Posso adattarmi a ruoli diversi, posso entrare dalla panchina, per me non ci sono problemi. Mi sono anche tolto qualche soddisfazione con dei gol anche se qualcuno definisce i miei tiri ‘ciabattate’. Per me i gol sono tutti belli e spero di segnare anche contro la Germania”.
Germania organizzata “Hanno molti giocatori di qualità in attacco – ha continuato il centrocampista parlando degli avversari di domani -, ma anche difensori vecchio stampo che chiudono bene gli spazi. Possono far male quando ripartono in contropiede, sono molto organizzati e hanno sempre dimostrato il loro valore nelle partite più importanti. Però le ultime vittorie hanno aumentato la fiducia nei nostri mezzi e dovremo affrontare questa partita con la voglia di dimostrare che questo è un gruppo vero”.
Destino Alcuni dei successi più importanti nella storia del calcio italiano sono arrivati proprio contro la Germania e Dessena lo sa benissimo. “Ne parlavo l'altra sera con Sebastian [Giovinco]. E’ un segno del destino giocare la semifinale con la Germania. Io sono molto scaramantico e non si può scordare l'impresa dell'Italia agli ultimi Mondiali. L’Under 21 è una cosa diversa, stavolta saremo noi i protagonisti di tutto, cercheremo di andare avanti e portare l’Italia sul tetto d’Europa”. Poi per telefonare a casa con la scarpa basterà ricordarsi del +39 davanti al numero...
|
| |