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| Sono stati gli incidenti avvenuti fuori dallo stadio prima dell'inizio della gara a macchiare la semifinale di andata fra Grosseto e Livorno: alcuni sostenitori labronici hanno raggiunto l'area esterna della curva nord, quella dei tifosi locali, e hanno lanciato bottiglie e sassi, devastando un bar e danneggiando auto in sosta e scooter. Tre tifosi locali sono rimasti feriti (in maniera non grave), aggrediti da alcune decine di giovani che poi sono fuggiti. Al Pronto soccorso dell'ospedale maremmano si sono fatti medicare anche cinque fra carabinieri e poliziotti. Grosseto in campo con la formazione annunciata (manca Valeri, impegnato con la nazionale australiana), mentre il Livorno schiera Volpe con Rossini inizialmente in panchina.
TAVANO FERMATO - Ritmi subito alti e al 6' arriva il primo pericolo per la porta dei livornesi che si salvano con una deviazione in angolo di De Lucia su un bel tiro al volo di Mora dal vertice alto dell'area dopo un cross di Gessa. Quest'ultimo e Garofalo tra i biancorossi e Diamanti per i labronici restano molto attivi, ma le difese fanno buona guardia e di pericoli veri per i portieri non arrivano, almeno fino al 40' quando Volpe sfugge al controllo dei biancorossi sulla fascia destra e mette in mezzo un pallone che Tavano devia in gol di prima intenzione: l'attaccante livornese era però in fuorigioco e il direttore di gara annulla. È comunque un Livorno molto intraprendente e i padroni di casa adesso fanno più fatica a controllare il gioco. Primo tempo archiviato però senza gol e senza neanche recupero. Si torna in campo senza novità negli schieramenti e dopo pochi secondi è Cordova a cercare la rete con una punizione che esce di poco, mentre all'11' è Consonni a concludere dal limite, ma il tiro è debole e De Lucia neutralizza senza problemi.
L'AFFONDO - Tre minuti ancora e Pichlmann spara alto su suggerimento di Garofalo. Il Grosseto preme e il Livorno è in difficoltà, tanto che al 24' subisce il gol: calcio d'angolo tagliato di Cordova e testa di Freddi che supera De Lucia. Ruotolo corre ai ripari e cerca di dare maggior peso offensivo alla squadra inserendo Rossini al posto di Filippini, ma passa un quarto d'ora prima che il Livorno si faccia davvero pericoloso prima con un tiro di Pulzetti respinto da Polito e poi, sulla ribattuta, con una conclusione di Candreva deviata in angolo da Abruzzese. Allora è il Grosseto a rifarsi sotto e De Lucia capitola di nuovo, ancora su calcio d'angolo battuto da Cordova e spedito in gol da Abruzzese. Due a zero. Finisce così, nonostante i 5 minuti di recupero che poi diventano 6.
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