| Una partita perfetta ad eccezione dei primi minuti, un gol per tempo e un trionfo meritatissimo: Il 2-0 dell'Olimpico regala il trono d'Europa al Barcellona per la terza volta nella sua storia e completa la stagione perfetta di Pep Guardiola, allenatore esordiente capace di confezionare l'incredibile "triplete" vincendo Liga, Coppa del Re e appunto Champions League.
Il tecnico blaugrana in avvio sceglie Sylvinho a sinistra con Busquets sulla linea mediana e Keita in panchina, mentre Ferguson si affida al suo talismano Ryan Giggs (l'unico presente nei due precedenti trionfi dello United) preferendo il gallese a un altro veterano come Scholes.
Che il Manchester United non voglia farsi schiacciare lo si capisce subito: i Red Devils pressano a ridosso dell'area avversaria impedendo agli avversari di fare il loro solito possesso e rendendosi pericolosi dopo appena 100 secondi con un siluro su punizione di Cristiano Ronaldo: Valdes respinge a modo suo ma Piqué (un ex dello United) poi è prodigioso nell'anticipo su Park Ji Sung al limite dell'area piccola, Il Pallone d'Oro 2008 è motivatissimo e ci prova poi da fuori con destro e sinistro in rapida sequenza: bersaglio mancato di poco.
Nel gioco delle parti invertite, il Barcellona si traveste da contropiedista e fa fuoco al 10', al primo vero affondo: assolo da destra di Samuel Eto'o che entra in area, scavalca Vidic e beffa Van Der Sar con una puntata sul primo palo per l'1-0 blaugrana.
Il gol del vantaggio regala la necessaria tranquillità ai catalani che ora possono impostare il loro grande palleggio: il match allora si addormenta, perché il Barça non forza i ritmi e lo United non riesce a trovare gli spazi necessari per colpire, con Giggs stranamente assente dal gioco.
Ferguson sente che non può lasciarsi sfuggire la gara così e ad inizio ripresa si affida a Carlitos Tevez, inserito al posto di Anderson per dare più sostanza all'attacco dello United, ma è il Barcellona, però, a partire con il piede giusto dopo il cambio di campo: Van Der Sar si oppone di piede al tentativo da due passi di Henry al 48' e poi è il palo a respingere il tentativo su punizione di Xavi al 53'.
Anche l'ingresso sul terreno di gioco di Berbatov non riesce a spostare gli equilibri, a differenza del piede di Xavi: il regista catalano al 70' inventa un traversone al bacio per Leo Messi che si avvita e dimostra di saper segnare divinamente anche di testa, nonostante la sua altezza relativa, essendo sotto la soglia dell' 1'70: Van Der Sar non può nulla e il 2-0 esalta i tifosi blaugrana, che annusano il trionfo e sospirano un minuto dopo quando Valdes nega il gol a Cristiano Ronaldo da breve distanza.
Il Manchester United, però, non riesce a stringere l'assedio nemmeno nei minuti finali: la Champions League si conferma così "off-limits" per i campioni in carica e si regala alla squadra più bella e propositiva del mondo.
Impazza la festa dei tifosi blaugrana sia sugli spalti sia fuori dallo stadio, con Guardiola che per un attimo dimentica la sua grande impresa e la sua grande tripletta di successi alla sua prima stagione da allenatore del Barça, dedicando questa vittoria, da grande uomo e da uomo di sport, a Paolo Maldini: "Dedico questa vittoria al calcio italiano e a Paolo Maldini, che non si preoccupi perché ha l'ammirazione di tutta l'Europa, da 25 anni".
Poi Guardiola passa a commentare il trionfo dei suoi funamboli: "Abbiamo fatto una buona gara e ovviamente sono molto felice: ora abbiamo vinto tre Coppe dei Campioni e ci stiamo avvicinando alle altre grandissime squadre" , tre come i trofei conquistati da Pep nella sua prima stagione al timone del Barça, non male davvero...
Anche il capitano Puyol non sta nella pelle: "Sono davvero orgoglioso, abbiamo lavorato tantissimo per raggiungere questi tre traguardi e quindi per noi è un sogno che si realizza. È stata una stagione perfetta".
Chiara e netta la delusione degli ex campioni d'Europa, ma l'onestà riesce a coesistere con la delusione, come testimoniano le parole di Sir Alex Ferguson: "Hanno vinto i più forti, ci aspettavamo di fare una partita migliore, abbiamo reagito dopo il primo gol degli spagnoli ma loro sono molto bravi a gestire il risultato. Complimenti, dunque, a loro: ha vinto la squadra piu' forte".
Più nervoso che onesto Cristiano Ronaldo, non solo durante la finale, che mostra ancora di più il nervosismo a chi gli ha chiesto come si sentisse nell'aver perso lo scontro con Messi : "Non era C.Ronaldo contro Messi, era Barcellona contro il Manchester United, sono deluso, abbiamo perso, loro hanno giocato meglio, e basta!"
Molto onesto anche il capitano dei Red Devils, Ryan Giggs che commenta così: "L'episodio decisivo è stato il loro primo gol, ha cambiato completamente il volto alla partita. Il nostro piano era di fermare i loro portatori di palla, nel primo tempo dopo il gol non abbiamo giocato bene, nella ripresa siamo migliorati ma non abbiamo finalizzato, ora dobbiamo ripartire, il calcio è fatto di succesi e delusioni, nessuno ha il diritto di vincere tutto. L'anno prossimo proveremo a centrare la terza finale consecutiva".
Il giorno dopo la finale, le rispettive stampe dei quotidiani più importanti non si sono fatte attendere: dall'Inghilterra, "The Guardian" evidenzia gli errori dello United scrivendo in prima pagina "Manchester United piegato senza combattere mentre il Barcellona conquista la Champions League" anche se poi assolve i Red Devils : "Non c'é vergogna nell'essere travolti da una simile squadra", scrive il quotidiano britannico che sottolinea come Ferguson, 68 anni a dicembre, sia stato "messo in scacco da una matricola", Pep Guardiola.
Netto giudizio anche per il quotidiano "The Independent" : "United lasciato senza fiato dalla maestria di Iniesta", il titolo, che rende omaggio al centrocampista catalano, unanimamente il migliore in campo: "Il Barcellona ha ridotto la miglior squadra della Premier League ad un cumulo di macerie. Gli uomini di Ferguson sono stati scacciati dalla città, sventurati passanti contro il miglior club al mondo".
Altrettanto netto, e severo, il giudizio del "Daily Telegraph" : " United incerto in difesa, disattento nel possesso palla, distratto in attacco".
Il "Times" intitola così : "I maestri del fraseggio Xavi e Iniesta regalano una notte da sogno al Barcellona, United reso brutto e opaco." mentre il "Daily Mail" elogia i blaugrana: "Sì, sono i maestri, non c'é contestazione, c'é un solo club che a ragione può rivendicare il titolo di migliore squadra al mondo, così come un solo giocatore che può ambire al titolo di migliore al mondo: Barcellona e Lionel Messi sono davanti a tutti", mentre il "Mirror" è freddo e si limita a intitolare, seppur pieno di significato, "Umiliati".
La stampa spagnola invece, è come sempre scatenata: "Marça" apre così :" Questa squadra è un opera d'arte, il pianeta intero si arrende davanti alla migliore squadra del mondo, ha vinto il calcio, quello buono."
Lapidario il titolo di "Sport" che con l'immagine in prima pagina di Guardiola portato in trionfo, intitola così: "Il migliore del mondo, che tocca il cielo".
"El Mundo Deportivo" celebra il Barcellona con il titolo "Tricampeones", sottolineando appunto il "triplete" di trofei conquistati in questa stagione, e sempre con la foto di Guardiola sollevato in trionfo, El Mundo Deportivo grida al suo interno "Barça! Barça! Barça!"
Sempre con quella significativa foto, "El Periodico de Catalunya" l'intitola "Toccando il cielo" per poi scrivere che "Il miglior Barça di tutti i tempi conquista l'Europa" , dedicando a tutta prima pagina il titolo "Champions!....(y tres!)" [Campioni, (e tre!]
Ha vinto il Barcellona: onore a Guardiola, onore a Eto'o, onore a Messi e a tutti i campioni! Dopo tutto, è giusto così.
|
cmq sono contento che non hanno vinto gli inglesi