| Non c'entra che è giovane. A maggior ragione doveva essere espulso perchè almeno avrebbe imparato la lezione... Così è capace a rifarlo
MARTEDI' 17 MARZO
LAZIO: LEDESMA Ledesma potrebbe restare alla Lazio anche la prossima stagione. Lo ha chiarito il suo agente Vincenzo D'Ippolito, spiegando, ai microfoni di Kiss Kiss Napoli, che "non è detto che il rapporto tra la Lazio e Ledesma si interrompa a fine stagione. Con la società biancoceleste c'è l'accordo di incontrarci a fine stagione. Lui ha un contratto fino al 2011, si vedrà". D'Ippolito ha poi aggiunto che "Ledesma potrebbe giocare nell'Italia in futuro".
GETAFE: SCHUSTER Secondo la stampa spagnola non e' da escludere un ritorno di Bernd Schuster sulla panchina del Getafe. Il tecnico tedesco, esonerato dal Real Madrid alcuni mesi fa, e' attualmente senza club ma potrebbe tornare a lavorare nella capitale spagnola poiche' il presidente del Getafe vedrebbe di buon occhio un suo ritorno. "La porta per Schuster e' sempre aperta", ha dichiarato Angel Torres. L'attuale allenatore del Getafe e' Victor Munoz e la sua squadra occupa il diciassettesimo posto nella classifica della Liga.
IPSWICH: DOS SANTOS Giovanni Dos Santos continua il suo cammino in giro per l'Europa. Girato in prestito quest'estate dal Barcellona al Tottenham, il giovane talento messicano finirà la stagione all'Ipswich Town. Dos Santos ha giocato dodici volte in campionato in questa stagione in Premier League.
REAL MADRID: ROBERTO CARLOS Non è da escludere un ritorno di Roberto Carlos al Real Madrid. Il difensore brasiliano del Fenerbahce potrebbe nuovamente indossare la maglia del club "blanco" se Florentino Perez sarà nominato presidente del Real, in occasione delle prossime elezioni. "Mi sento di poter giocare ancora tre anni ad alto livello - ha dichiarato l'ex calciatore sudamericano dell'Inter ad una radio spagnola - mentirei se negassi il mio desiderio di ritornare al Real con Perez. Tutti sanno che è un mio grande amico e che ho grande ammirazione per lui". Roberto Carlos, 35 anni, ha ancora un anno di contratto con il club turco.
LIVERPOOL: DOSSENA 'ue reti in pochi giorni hanno ridato gioia all'italiano del Liverpool Andrea Dossena. Prima è arrivata la marcatura in Champions League contro il Real Madrid e pochi giorni dopo, a coronamento di una splendida settimana, anche la rete che ha contribuito al successo a Manchester in Premier League. "E' il giusto premio per i sacrifici fatti in una prima stagione difficile" - ha detto Dossena in un'intervista al sito dell'Uefa. Il nazionale azzurro ha raccolto appena 12 presenze in campionato con i Reds. Ha trovato più spazio nella massima competizione continentale, dove nonostante le cinque presenze ha messo insieme soltanto 320 minuti. Gli ultimi dei quali martedì scorso in casa contro il Real Madrid, coronati da un gol a pochi minuti dall'ingresso in campo. "Sono stato molto felice, naturalmente. Non è stato facile arrivare in questa squadra. Ma se ci si allena sempre con impegno, anche nei momenti difficili, si viene ripagati". Dossena, 27 anni, è stato prelevato lo scorso luglio dall'Udinese in sostituzione di John Arne Riise. Al Liverpool ha dovuto abituarsi a un ruolo meno offensivo. "Rispetto alla scorsa stagione gioco 20 metri più indietro. Questo cambio e l'ambientamento al calcio inglese mi hanno creato delle difficoltà all'inizio. Ma grazie a un grande tecnico come Benitez sto iniziando a capire come giocare nella squadra. Esistono automatismi a cui ci si adatta gradualmente". Dossena è alla prima esperienza all'estero in dieci anni di carriera e nonostante le difficoltà a imporsi come titolare è intenzionato a rispettare il suo contratto con il Liverpool, pur non escludendo un ritorno in serie A. "Ho tre anni di contratto qui e mi trovo bene. Naturalmente tengo sempre un occhio sul mio paese, l'Italia. Mai dire mai. Dopo un inizio difficile adesso sto molto bene qui. Ne discuterò con Benitez e con il club, e poi vedremo".
INTER: IBRAHIMOVIC "Ibrahimovic via da Milano? Sì, forse va a vivere verso il lago di Como, perché nel centro di Milano c'è poco spazio per fare giocare i bambini...". Mino Raiola la butta sul ridere. L'agente di Ibrahimovic stoppa tutte le voci che vorrebbero il suo assistito lontano dall'Inter già questa estate, in direzione Barcellona. "Per ora Ibrahimovic non se ne va - dice a 'Radio Radio tv' -. A meno che Moratti non decida di venderlo, sennò bisogna aspettare la scadenza del contratto, che dura altri quattro anni e noi per ora lo rispettiamo. Non ci sono problemi". Quel "per ora", tuttavia, qualche dubbio lo fa sorgere, come quel "vediamo" detto dal giocatore rispondendo sulla sua prossima Champions con l'Inter: "Lui voleva dire che prima c'è da vincere lo scudetto e la Coppa Italia e poi si penserà alla prossima Champions. Certo che ha il mal di pancia per essere uscito dalla Champions, lui più di altri perché questo è l'unico trofeo che gli manca e sta cercando in tutti i modi di conquistarlo". Invece anche quest'anno la coppa dalle grandi orecchie finirà lontano dalla bacheca dell'Inter, magari in quella della prossima squadra di Ibrahimovic: "Le squadre che possono tentare di prendere Zlatan, così come altri giocatori del calibro di Messi, Drogba, Cristiano Ronaldo e Pato sono il Chelsea, il Liverpool, il Real Madrid, il Barcellona, l'Inter, il Milan e il Manchester United. E siccome queste società si conoscono bene fra loro, se una di loro fosse interessata a Ibrahimovic si presenterebbe da Moratti e lui poi deciderebbe. Al momento, però, non ci sono aperture da Moratti su una cessione di Ibrahimovic". Che per Raiola vale "circa 100 milioni di euro. E' il più forte e completo giocatore al mondo". Ecco perché l'Inter se lo terrà stretto, a meno che non sarà il giocatore stesso a premere per andare via perché non vede il progetto di una squadra in grado di vincere la Champions: "Nel campionato italiano si gioca un calcio più fisico, dove una squadra che ha una difesa forte e un soggetto come Zlatan può vincere lo scudetto. La Champions invece la vince chi attacca di più, non chi difende meglio. E lì Zlatan ha bisogno di una squadra con un gioco diverso". A Mourinho e Moratti il compito di costruirla.
JUVENTUS: RAIOLA Anche Mino Raiola si schiera nel partito di coloro che vorrebbero vedere Pavel Nedved calcare i campi di gioco almeno per un altro anno. "Mi propongo di far giocare il mio Nedved ancora un anno - le parole del procuratore del campione ceco a 'Radio Radio Tv' -. Farò di tutto perché a settembre indossi ancora la maglia della Juve per vederlo vincere la Champions con una squadra ancor più competitiva".
ATALANTA: FLOCCARI L'eventuale cessione di Sergio Floccari è una decisione che verrà presa "dopo il campionato" visto che "Floccari al momento gioca per l'Atalanta". E' quanto ha spiegato Isidoro Fratus, amministratore delegato della società bergamasca, a margine di una presentazione in un hotel di Milano. "Valuteremo a fine campionato - ha precisato - in base alle necessità tecniche e anche alla difficile situazione economica" dell'Atalanta.
JUVE: MALOUDA In Inghilterra ne sono sicuri: Florent Malouda rappresenterà il dopo Nedved nella Juve. Il quotidiano The Sun scrive che il club bianconero sta preparando un'offerta per il Chelsea di circa 12 milioni di euro per l'esterno francese. Lo stesso organo di stampa riporta poi le parole di una fonte rilevante del club bianconero: "Abbiamo visto un certo numero di soluzioni e quella di Malouda è molto alta nella nostra lista. Vediamo cosa succederà questa estate".
INTER: YEBDA Dopo l'ennesima delusione europea, l'Inter è pronta a rifondare il proprio centrocampo. Via Figo - e probabilmente Vieira, Quaresma e Mancini - i nerazzurri sono sul mercato per cercare nuovi botti a prezzo ragionevole. Secondo indiscrezioni raccolte da 'tuttomercatoweb.com' la società di Moratti sarebbe molto interessata a prendere contatti con il Benfica per il cartellino di Hassan Yebda, ex Le Mans, che piace a mezza Europa. La scorsa stagione Yebda era stato vicino allo sbarco in Italia - più precisamente alla Sampdoria - ma poi il Benfica ebbe la meglio: in Portogallo Yebda è maturato e s'è imposto su un palcoscenico più importante, attirando su di sé anche l'attenzione di Siviglia e Arsenal. Il valore del cartellino di Yebda si aggira sui dieci milioni di euro.
CHELSEA: ROBINHO Il Chelsea torna alla carica per Robinho: nelle prossime settimane il club londinese studierà come strappare l'asso brasiliano al Manchester City. Già la scorsa estate - ricorda il tabloid 'Sun' - l'ex Real Madrid era stato a un passo dallo Stamford Bridge ma un'offerta irrinunciabile di 32 milioni di euro proprio nell'ultimo giorno di mercato lo aveva infine portato al Manchester City. Robinho è sempre comunque rimasto in cima ai desideri di Roman Abramovich che anche in gennaio, sotto le insistenze dell'allora manager Luiz Felipe Scolari, aveva bussato alla porta dei Citizens. Undici gol in campionato, il nazionale brasiliano non va a segno ormai da otto partite e anche domenica, proprio contro i Blues, non ha certo incantato, sostituito nei minuti finali nonostante il City inseguisse il pareggio. Secondo diversi commentatori Mark Hughes avrebbe ormai perso la pazienza, deluso dal suo scarso impegno. Una rottura smentita, almeno a parole, dal diretto interessato. "Nel suo complesso la stagione di Robinho è stata positiva - le parole di Hughes -. E' il nostro capocannoniere e ha avuto un grande impatto sulla squadra. Tutti i nostri attaccanti stanno facendo fatica in questo momento, non è corretto prendersela solo con lui".
|